lo sviluppo e il moltiplicarsi di piccole pratiche quotidiane condivise intese come il faresolidale possono condurre ad una concreta modificazione dei paradigmi di sviluppo che aspiri a una visione maggiormente incentrata verso il solidale
in tal senso il cambiamento non può che venire dal basso, spinto e supportato da ciascuno di noi
che si tratti di fare la spesa o di preparare il cibo o di utilizzare uno strumento o di affrontare una fatica possiamo scegliere se farla diventare un’esperienza positiva per noi e per altri oppure un’esperienza (forse neanche tanto positiva) solo per noi
le pratiche di autoproduzione, dal pane, alle marmellate, alla salsa di pomodoro, alle conserve, utilizzando sale o olio o aceto , al dado vegetale, al latte vegetale, ai saponi, e tanto altro, attraverso la trasmissione del nostro sapere condiviso e delle materie prime messe a disposizione dal G.A.S., sono all’origine di un risparmio economico e energetico, fonte di salute per la persona e il pianeta e si traducono in piacere e gusto
piccole pratiche che, anche se svolte individualmente, sono solidali in quanto mosse da un’intenzione non meramente consumistica o competitiva e perché messe a disposizione di altri in modo collaborativo
a questo scopo abbiamo acquistato un estrattore a freddo e un essiccatore (inserire img relative) che, a richiesta e a rotazione, si possono utilizzare
in comodato d’uso, abbiamo la possibilità di usufruire di un piccolo mulino
quando richiesto e possibile, mettiamo anche a disposizione la nostra forza lavoro organizzando campagne di raccolta manuale di prodotti per aiutare soci o fornitori