la nonviolenza è uno stile di vita, dove coerenza interiore, responsabilità individuale, rispetto per l’altro, tensione a valori morali trovano un metodo di azione collettiva
è riduttivo collegarla all’idea della resistenza passiva, ma più correttamente va riportata all’azione del movimento gandhiano
Gandhi, Martin Luther King, Tolstoy, Mandela e in Italia Aldo Capitini, Don Milani, Danilo Dolci, Alex Langer e molti altri, hanno contribuito a creare una vera e propria cultura della nonviolenza (non solo nelle lotte in difesa dei diritti civili), che oggi è riferimento di pensiero e azione per moltissime persone nel mondo, seppur sempre una minoranza
il metodo nonviolento comporta una presa di posizione attiva, una responsabilizzazione personale, che si può tradurre nella noncollaborazione con un sistema ingiusto e coercitivo ma anche nell’apertura allo sviluppo di altre vie per partecipare alla vita politica, sociale e economica, con il fine di avviare una trasformazione della realtà esistente
qualunque via si voglia prendere, alla base c’è la volontà di far coincidere i mezzi coi fini, il riconoscimento e rispetto della dignità di ogni persona seppure di posizione diversa, in fondo… l’amore