Pane Logistico, il progetto promosso dall’Associazione Mira 2030
“quando non sappiamo più dove viene prodotto il pane che mangiamo, da dove provengono il grano e le farine, quando qualcun altro ci impone quali farine e quale pane mangiare, quando perdiamo i contatti con chi coltiva il grano, chi lo macina, chi impasta e cuoce le farine, allora significa che abbiamo perso il senso della comunità, della cittadinanza, della convivenza e che sono altri che “governano” il nostro territorio e la nostra vita.
con il progetto pane logistico vogliamo ridare sostegno e dignità alle aziende agricole e agli artigiani del territorio, soprattutto ai piccoli produttori, schiacciati dalle convenzionali regole del mercato internazionale
vogliamo mettere a disposizione di tutti i cittadini un pane di qualità e a un costo equo, contenuto e trasparente, cioè che, al contempo, garantisca la giusta remunerazione del lavoro svolto per la comunità da chi si è speso per produrlo e per come si è cercato di realizzarlo
non ci interessa che sia un progetto di filiera corta, uno fra i tanti, ma ci interessa che sia un progetto di solidarietà sociale, per chi lo produce, per chi lo acquista e lo consuma
un progetto di valorizzazione delle risorse, gestito in modo partecipato e a salvaguardia della dignità del lavoro e della vita sociale comunitaria
con ciò vogliamo poter contribuire alla gestione delle risorse e decidere quale debba essere il modello di sviluppo da seguire per tutelare la qualità e la dignità della nostra vita e di quella dei nostri figli
… cominciando proprio dal pane: un pane che sappiamo come e da chi è stato fatto e il cui valore non dipende solamente dal poterne riconoscere il percorso produttivo, ma soprattutto dal fatto che questo pane viene dagli agricoltori e dai panificatori di Mira, da chi lavora e crea economia reale all’interno della comunità Mirese.”
Mira 8 settembre 2013
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